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PETIZIONE:NON EQUIPARIAMO REPUBBLICHINI E PARTIGIANI!, fatela girare!

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lucri'80
view post Posted on 28/3/2009, 19:53 by: lucri'80




Riporto la mail di Marco Cavallarin, uno dei promotori della petizione, così da tenervi informati sul suo andamento:


"In 13 giorni dal suo primo lancio la nostra Petizione Popolare contro la proposta di legge n. 1360/2008 ha raggiunto lo straordinario risultato di 5.350 adesioni. Tante erano stamani 28 marzo intorno alle 10. Le ho contate fino all'ora di pranzo eliminando i doppioni erronei e le firme inaccettabili (sole iniziali, provocazioni, ecc.). Sono più del doppio delle mail che avevo spedito. Questo vuol dire che la mia richiesta di partecipazione militante nell'inoltro ha funzionato, e che la solidarietà si è espressa con molta forza. Se è vero che in situazioni del genere solo il 10% di chi ha ricevuto una mail poi firma una petizione, questo vuol dire che almeno 53.500 persone sono state raggiunte e informate sulla 1360. Se aveste la pazienza di scorrere uno ad uno i nomi come ho fatto io, ne trovereste di “importanti” della cultura (letteratura, cinema, teatro, musica, spettacolo), della politica, del sindacalismo, dell'antifascismo, ecc. Sono nomi che io considero “importanti” quanto quelli di chiunque altro di noi, ma essi ci aiutano a dare maggiore risonanza alla nostra petizione.
La petizione è generosamente ospitata dal sito web Articolo 21, sito che si trova attualmente in grosse difficoltà di sopravvivenza. Anche il solo visitarlo può essere di aiuto.


Sarà un caso, ma dal giorno in cui ho effettuato il primo invio dell'appello, è aumentata in maniera esponenziale la quantità di articoli sull'argomento pubblicati sia sulla carta stampata che nel web. Basta chiedere a Google di cercare “1360” e vengono fuori circa 35 milioni di links. Anche su face book, mi informano (perché io non mi arrischio ad entrarci temendo di non uscirne), ci sono circa 14.000 contatti sull'argomento. Tante firme si stanno anche raccogliendo sui cartacei. E disponibilità a dare una mano, ad essere presenti ad iniziative politiche sul territorio sono venute da parecchi politici e i deputati del centro-sinistra stanno tenendo gli occhi ben aperti sulla 1360, soprattutto in Commissione Difesa della Camera, dove la proposta dovrà essere “ricalendarizzata”. Tutto questo è confortante, fa sentire meno soli, e dà la spinta ad andare avanti, a crederci ancora nella democrazia e nella partecipazione. Ma temo che questo non basti.
Tantissime dovranno essere le adesioni individuali alla petizione, ma è necessario anche che Consigli Regionali, Provinciali, Comunali deliberino Mozioni di condanna e di rifiuto della 1360. Se la firma individuale significa una voce alla volta, Mozioni di questi organismi rappresentano invece contemporaneamente la volontà collettiva di molti, di moltissimi. Comuni, Regioni, Province, Assemblee di Lavoratori, Associazioni, Sindacati ne hanno già deliberate parecchie, in alcuni casi anche con forti tensioni provocate dai rappresentanti del centrodestra che hanno spesso deciso di abbandonare le aule nel momento in cui l'argomento 1360 andava in discussione. Bisogna che tutti ci diamo da fare a insistere presso i Consigli Regionali, Provinciali e Comunali perché quelli che non l'hanno ancora fatto (e sono la stragrande maggioranza) percorrano questa strada. E se si riuscisse anche a far pronunciare il Parlamento Europeo, sarebbe un enorme passo in avanti.
Torno a dire che gli autori di questa proposta di legge hanno chiara la volontà di portarla vincente al voto in Parlamento. Le firme e le mozioni serviranno, ma servirà ancora di più la diffusione della conoscenza di questo attentato alle radici della Repubblica. Lanci e rilanci di e.mail aiutano a diffondere l'informazione, a farla arrivare alla gente, alla stampa, alle radio e alle televisioni e, perché no?, alle piazze.
Io credo che il prossimo 25 aprile dovrà essere focalizzato su questo argomento: a poco valgono cerimonie e commemorazioni se il loro spirito venisse infangato per legge. E se poi dovesse passare e diventare Legge dello Stato, bisognerà che i potenziali “Cavalieri del Tricolore” rifiutino il conferimento dell'onorificenza.

Ancora due parole sull'ex Albergo Regina di Milano. Si tratta, per chi ancora non lo sapesse, di una petizione perché venga apposta una lapide che ricordi che quello era il Comando tedesco a Milano, dove tortura e assassinio erano la regola, dal 1943 al 1945. Nulla lo ricorda. L'impegno del Presidente del Consiglio Comunale di Milano a realizzare una lapide sui muri di via Santa Margherita è stato forte e più volte ribadito con l'assicurazione che una lapide sarà scoperta tra il 25 e il 30 aprile prossimi. Stiamo aspettando la convocazione per un prossimo incontro operativo che è previsto per la fine del mese di marzo. Anche di questo vi informerò.

Un saluto solidale a tutte, a tutti,
marco cavallarin "
 
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12 replies since 18/3/2009, 11:59   1177 views
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