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QUALCHE GIORNO FA, ENZA DEL TNT MI HA CHIAMATO PER CHIEDERMI DI DIFFONDERE L'APPELLO ALLA MOBILITAZIONE CONTRO LO SGOMBERO DEL PIU' LONGEVO DEI CENTRI SOCIALI MARCHIGIANI, OCCUPATO DA PIU' DI 20 ANNI. AL FESTIVAL ANTIRAZZISTA ABBIAMO SEMPRE OSPITATO I GAZEBO DI YABASTA! E DELL'AMBASCIATA DEI DIRITTI....ENTRAMBI FRUTTO DELLE ATTIVITA' E DELL'IMPEGNO SOCIALE CHE SCATURISCE ALL'INTERNO DELLE COMUNITA' RESISTENTI DELLE MARCHE DI CUI IL TNT DI JESI PUO' ESSERE DEFINITO IL FULCRO.
NON HO MAI FREQUENTATO MOLTISSIMO I CENTRI SOCIALI E PER LO PIU' L'HO FATTO PER VIA DEI CONCERTI...MA HO SEMPRE CONSIDERATO LA PRATICA DELL'OCCUPAZIONE DI SPAZI , COME UNA PRATICA GIUSTA PER PROMUOVERE ATTIVITA' DI CRITICA SOCIALE E SVILUPPARE COSCIENZA CIVILE E CREATIVITA' CONTRO LE MOSSE OPPRESSIVE, I CONFINI, CHE OGNI GOVERNO, CHI PIU' CHI MENO, HA SEMPRE PRODOTTO CONTRO CHI PENSA E SI MUOVE IN MANIERA "AUTOGESTITA". MOLTE DELLE LOTTE PER I DIRITTI DI OGNUNO NELLA NOSTRA REGIONE HANNO VISTO I CENTRI SOCIALI PROTAGONISTI E SPESSO, PER QUANTO MI RIGUARDA, HANNO COSTITUITO UN FARO ILLUMINANTE SULLE MANOVRE SPORCHE DELLA CLASSE "DIRIGENTE" PER TENERE A BADA LA RICHIESTA SACROSANTA DI GIUSTIZIA ED UGUAGLIANZA PER TUTTI IN QUESTA SOCIETA'. SENZA DIMENTICARE CHE MOLTI DEI GRUPPI MUSICALI CHE AMIAMO HANNO AVUTO LA POSSIBILITA' DI EMERGERE, GRAZIE ALL'APPOGGIO DI TANTI CENTRI SOCIALI. IO MI SCHIERO DALLA PARTE DEL TNT, E NON LO FACCIO PERCHE' LE PERSONE CHE LO GESTISCONO MI STANNO SIMPATICHE O PERCHE' AGISCONO SECONDO STANDARD CHE MI RAPPRESENTANO, DELLE VOLTE FANNO IL CONTRARIO DI QUANTO FAREI IO,E' L'IDEA SULLA QUALE NASCE UNO SPAZIO DEL GENERE CHE ANDRO' A DIFENDERE A JESI, IL 16 MAGGIO.
"NON DOBBIAMO CHIEDERE IL PERMESSO PER ESSERE LIBERI!"
P.S.: NON SO' COME SI POSSA ALLEGARE IL VOLANTINO DELLA MANIFESTAZIONE SU QUESTO SPAZIO, NON CI SONO RIUSCITO NEI MIEI TENTASTIVI..BOH......NEVER ,SE SAI COME SI FA METTILO TU....
JESI - 16 MAGGIO 2009 MANIFESTAZIONE CONTRO LA CHIUSURA DEL TNT A DIFESA DI TUTTI GLI SPAZI SOCIALI
APPELLO ALLA MANIFESTAZIONE
Ci sono fatti nella storia che per una serie di circostanze assumono un carattere simbolico. La volontà di chiudere il Centro Sociale Autogestito TNT di Jesi è uno di questi. Il governo delle destre opera veloce a colpi di decreti legge e in nome della sicurezza mette i militari nelle strade delle nostre città, impedisce i cortei nei centri cittadini, accresce i poteri dei Prefetti, infonde la paura, adotta leggi razziste, alimenta l'ignoranza tagliando fondi e personale alla scuola pubblica, spinge i Sindaci ad adottare ordinanze che regolamentano la nostra quotidianità, controlla tutti i mezzi di comunicazione e di informazione, ..... La crisi, prodotta dai grandi potentati della Finanza mondiale e dalla cattiva gestione dei fondi pubblici che troppo spesso vanno a finire nelle tasche degli speculatori, viene fatta ripagare tutta ai lavoratori, ai precari, a chi è più in difficoltà. Lo slogan adottato da tutti è quello della “legalità”, ma grazie ad un gioco perverso in nome della legalità si restringono sempre più le libertà e i diritti fondamentali delle persone. In tutto questo i Centri Sociali rappresentano oggi molto più che spazi di aggregazione e produzione di cultura alternativa. I Centri sociali sono luoghi di autorganizzazione, di cooperazione sociale, di costruzione del comune, frontiere di difesa dei diritti, veri e propri presidi della Democrazia. Una Democrazia viva, che produce conflitto salutare, pensiero e pratica critica, sperimentazione di nuove forme di comunità resistenti, laboratori di partecipazione attiva e collettiva alla vita della città. I Centri sociali sono alternativa di vita, luoghi di innovazione e costruzione di nuove relazioni sociali. Ogni Centro Sociale è un transito di chi cerca libertà oltre i recinti, è l'incrocio delle lotte e dei sogni, è lo spazio di aggregazione e di mobilitazione di desideri e aspettative, è una macchina che autogestisce e autoproduce. Oggi i Centri Sociali sono spazi scomodi, sono spazi in pericolo. Il tentativo di chiudere il TNT non ha solo un significato locale, ma è un simbolo dell'attacco frontale che tutti gli spazi e movimenti sociali stanno subendo : Falconara(csa Kontatto), Senigallia(csa Mezza Canaja), Civitanova(Jolly Roger), Fabriano(Luigi Fabbri), Pergola(la Squola)... come nel resto d'Italia. Oggi, in linea con la tendenza generale, per tentare di chiudere il TNT si usa l'arma della Magistratura. Ciò che sta avvenendo è paradigmatico di un periodo in cui ogni traccia di pensiero critico va eliminata, ogni resistenza va repressa con la forza, ogni dimensione collettiva di partecipazione va riportata all'individualismo e alla passività, ogni insicurezza va tranquillizzata col carcere e il manganello. tutto va riportato a norma, ma quale è la normalità? IO NON SONO A NORMA. PER IL DIRITTO DI RESISTENZA. LIBERTA' CONTRO LA CRISI! TNT VIVE!
IO NON SONO A NORMA i migranti lasciati morire in mezzo al mare: sono a norma finanziare le banche che hanno prodotto la crisi usando i nostri soldi : è a norma lavorare da precario e in affitto: è a norma mettere i militari nelle strade delle nostre città: è a norma vietare le manifestazioni il Sabato e la Domenica: è a norma controllare tutti i mezzi di comunicazione: è a norma tagliare i fondi della scuola pubblica: è a norma curare l'insicurezza col manganello : è a norma manifestare sotto i simboli delle svastiche: è a norma ma c'è ancora chi non è a norma : per questo deve resistere!
• ogni tentativo di eliminarci, ci ha reso più forti • ogni volta che hanno tentato di toglierci lo spazio, non ci sono riusciti • ogni volta che hanno provato a tapparci la bocca, abbiamo gridato più forte
JESI – SABATO 16 MAGGIO 2009 - MANIFESTAZIONE ORE 16.00 CONCENTRAMENTO AL CENTRO SOCIALE AUTOGESTITO “TNT” VIA POLITI (200 metri dalla Stazione dei treni)
ore 20.00, al termine del corteo CONCERTO LIVE PIAZZA DELLE MONNIGHETTE (VICINO PIAZZA DELLA REPUBBLICA)
Assemblea permanente a difesa del “TNT”
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